Agnello: “Chiudere le scuole non spetta al sindaco”. E punge Cappello
“Giusto chiudere parchi e bambinopoli. Giusto contingentare gli ingressi ai mercati rionali con misurazione della temperatura per tutti, e se necessario chiuderli. Ma il sindaco non ha il potere di chiudere le scuole”. Lo dice il consigliere comunale Luca Agnello, in risposta al collega Salvatore Cappello, che con una pec aveva sollecitato Barone ad adottare soluzioni drastiche per il contenimento del contagio. Le scuole possono essere chiuse da Governo o al massimo dalla Regione. Ovviamente l’edificio scuola, non l’attività scolastica che passerebbe a distanza”, sostiene Agnello, citando il Decreto Legge n. 19/2000.
“In questa situazione ibrida – continua il capogruppo di Liberi di Scegliere, che ha pubblicato un video anche sui social – però rimarrebbe il problema dell’affidamento dei bambini per le famiglie che lavorano. Lasciarli giocare tra loro in strada non sarebbe più sicuro che stare tra i banchi distanziati. Tutti lo pensiamo, qualcuno lo dice sottovoce, sicuramente ci spaventa, ma è evidente che forse la soluzione più drastica sembra la più risolutiva: il lockdown totale. Confido nella responsabilità dei cittadini e soprattutto di tutte le Istituzioni”. Infine una stoccata a Cappello: “Quando copiamo, facciamolo bene, anche perché a Santa Croce ospedali cittadini ancora non ne abbiamo”. Il riferimento è alla mail di Cappello, per alcuni tratti simili a quella inoltrata dal consigliere comunale di Ragusa, Giovanni Gurrieri, al sindaco Cassì.
La controreplica di Cappello: “Sa solo denigrare”
“Non c’è più niente da stupirsi… Oramai la politica del consigliere Agnello si limita a cercare di denigrare i suoi colleghi consiglieri e pur di farlo con affermazioni gravi e fuori luogo. Innanzitutto – spiega il consigliere del Pd – nesssuno ha voluto con la mia proposta istigare il sindaco a violare la legge, in quanto ci sono diversi modi per una chiusura temporanea che supera la legge così come stanno adottando in altri comuni, invito il consigliere Agnello ad una rettifica sulla sua affermazione. Per quanto riguarda il mercato rionale del giovedì sono convinto che una sua temporanea sospensione non può che evitare assembramenti, così come senza un capillare controllo delle zone a rischio. Tutti i provvedimenti e i proclami del sindaco sarebbero acqua fresca. Il consigliere Agnello, anziché ergersi a detentore di tutte le verità e soluzioni, farebbe ogni tanto bene a farsi un bagno di umiltà… Comprendo ancora il fatto che debba studiare ma fortunatamente frequentiamo corsi diversi”.
LA MAIL DI CAPPELLO A SANTA CROCE
LA MAIL DI GURRIERI A RAGUSA