Nella notte tra mercoledì e giovedì a Modica tre auto di servizio della Guardia di Finanza sono state date alle fiamme in un incendio probabilmente doloso. Nessuna persona è rimasta ferita, ma i veicoli — strumenti fondamentali nella lotta all’evasione e alla criminalità organizzata — sono andati distrutti. L’episodio ha suscitato indignazione e numerose manifestazioni di solidarietà. Tra le reazioni, anche il sindaco di Santa Croce Camerina, Peppe Dimartino, ha espresso piena vicinanza alla Guardia di Finanza, definendo il gesto “vile e indegno” e ribadendo la condanna dell’amministrazione comunale a nome di tutta la comunità. Parallelamente, il Consiglio Comunale della stessa città, attraverso il presidente Luca Agnello, ha sottolineato anche a nome dei colleghi come attacchi di questo tipo colpiscano non solo un Corpo dello Stato, ma anche la sicurezza e la serenità di una comunità intera, manifestando solidarietà alle Fiamme Gialle impegnate quotidianamente nel contrasto alla criminalità. Al coro di sostegno si aggiungono altre istituzioni, associazioni e rappresentanti politici locali, tra cui il senatore Salvo Sallemi, che hanno definito l’episodio “vile e gravissimo”, auspicando che le indagini individuino rapidamente i responsabili. L’incendio viene quindi percepito non come un semplice atto vandalico, ma come un attacco simbolico alla legalità e alla sicurezza, con le reazioni della comunità a confermare la volontà di sostenere le forze dell’ordine.