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LA FIERA DELLE VANITÀ…

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Dalle nostre parti l’estate è, per antonomasia, la stagione del relax, del divertimento, delle ferie al mare, e, per i più fortunati, dei viaggi. Ma è anche e, troppo spesso, la stagione dell’ apparire, dell’appagamento della propria vanità. Per tutto l’inverno le palestre si sono riempite di uomini e donne impegnate a “tenere in forma il proprio corpo” per poi esibirlo durante il giorno sulle spiagge iblee e di sera sul lungomare di Marina o in discoteca, come un trofeo. Si vive gran parte della giornata in luoghi pubblici insieme ad amici o accanto a sconosciuti e, quindi, ogni azione, ogni emozione è vissuta in maniera collettiva, con una pressocchè totale assenza di privacy. Il pettegolezzo fa da padrone sotto gli ombrelloni o davanti ad una coppa di gelato. Prolificano eventi mondani, nell’insieme di scarsa o modesta consistenza, con cui le numerose località balneari si contendono i vacanzieri amanti dello struscio e della passerella. Non ci si diverte se non si è in gruppo, se non c’è confusione, se non c’è caciara. Un posto non è “in” , non è “cool” se non è affollato, incasinato! In sostanza, si va in vacanza non tanto per riposarsi, ricaricarsi, rilassarsi ascoltando la natura, ma quanto per rimbambirsi e rimbambire gli altri con la propria irrequietezza e lo scarso senso civico! La nuova caccia al tesoro riguarda un parcheggio o un bagno pubblico ed il pegno da pagare è una multa o, peggio, il furto del portafoglio, o del cellulare o del casco della moto o… della moto! I più fortunati possono assistere “gratis” a risse tra extra -comunitari ubriachi! Ospiti d’onore di ogni manifestazione, con tanto di book fotografico (a futura memoria!) sono i “politici” locali , i quali “tutti insieme appassionatamente” coltivano il proprio orticello elettorale, dopo una lunga giornata dedicata a far finta di risolvere i problemi della collettività, giusto per non sentirsi in colpa quando incassano la loro “misera” indennità di carica! E mentre si consuma per l’ennesima volta il rito dionisiaco, continuano ad accadere tragedie, si confezionano guerre, si lotta per il potere, si muore su un barcone, si difendono tiranni, si lasciano liberi i carnefici di bambini e donne innocenti, si affamano i popoli. Ma l’uomo non è solo materia, è anche e soprattutto spirito, coscienza, anima. Che la fiera delle vanità chiuda i battenti per rispetto di chi, nel frattempo, ha continuato a soffrire in completa solitudine!

Cassandra

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