Home News Cronaca Laila muore in ospedale a 29 anni, la famiglia dona gli organi! Trasporto speciale dall’aeroporto di Comiso
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Laila muore in ospedale a 29 anni, la famiglia dona gli organi! Trasporto speciale dall’aeroporto di Comiso

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Un improvviso malore ha colpito una giovane donna B.L., anni 29, che veniva trasportata d’urgenza, al pronto soccorso dell’ospedale Civile, con ambulanza del 118, nella tarda serata di 26 gennaio u.s. Le condizioni sono apparse subito molto gravi, anzi disperate e si aggravavano ogni munito che passava, tanto da configurare una “condizione di non ritorno”. La constatazione di morte cerebrale è avvenuta in data 28 gennaio 2014, e contemporaneamente i familiari, benché distrutti da un dolore così tremendo e lacerante, hanno acconsentito alla donazione degli organi, per altro rispettando le manifeste volontà della giovane donna. I dott.ri G. Iuvara e L. Rabito si sono attivati contattando il CRT (Centro Regionale trapianti) per ricercare i potenziali accettori. A questo punto diventava determinante e risolutivo il ruolo della nuova struttura aeroportuale di Comiso, ed infatti, il presidente della SOACO, dott. Dibennardo, si è subito attivato per consentire l’atterraggio degli aerei militari provenienti da fuori regione anche se in orari diversi dalla normale attività. Questa nuova realtà del Magliocco, presente nella provincia di Ragusa, ha permesso, per la prima volta, l’espianto anche di organi che hanno una scarsa resistenza extracorporea. La sfortunata vicenda ha registrato un grande coinvolgimento di tutti i familiari e gli amici della giovane donna, ed infatti, durante le procedure di espianto multiplo, si teneva nella cappella dell’ospedale Civile una veglia di preghiera. “La tragica scomparsa di una giovane vita viene in parte alleviata da un gesto di immensa generosità e civiltà. La presenza del nuovo aeroporto provinciale ha permesso, per la prima volta a Ragusa, l’espianto del cuore, cosa altrimenti impossibile, sino ad ora, per la comprensibile distanza con l’aeroporto di Catania, che impediva la donazione di un organo che va reimpiantato tempestivamente”. Questo il primo commento del commissario straordinario, Angelo Aliquò che ha aggiunto: “Ringrazio quanti, a qualsiasi titolo, si sono prodigati per dare un senso a questa tragedia”.

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