Home News Cronaca “Lesioni midollari e contusioni polmonari”: A.L.T., 23 anni, resta in prognosi riservata al ‘Cannizzaro’
CronacaNewsPrimo Piano

“Lesioni midollari e contusioni polmonari”: A.L.T., 23 anni, resta in prognosi riservata al ‘Cannizzaro’

Condividi
Condividi

Versa ancora in gravi condizioni A.L.T., il ragazzo di 23 anni, originario di Santa Croce, che giovedì pomeriggio si è lanciato nel vuoto dal Ponte Costanzo. Il giovane è stato sottoposto a intervento chirurgico alla gamba destra, interessata da una frattura scomposta, ma – come rivelano alcune fonti mediche – esistono lesioni midollari e contusioni polmonari che non permettono di sciogliere la prognosi, che resta riservata. A.L.T. è ricoverato all’ospedale Cannizzaro di Catania nel reparto di terapia intensiva e continua a lottare. Su Facebook, intanto, si è scatenata un’ondata di affetto nei suoi confronti: “Non mollare, ti aspettiamo di nuovo in mezzo a noi” è il messaggio più ricorrente da parte di amici e conoscenti.

LA CRONACA DELLA GIORNATA DI GIOVEDI’

Un giovane santacrocese di 23 anni, nel pomeriggio di giovedì, intorno alle 16, si è gettato nel vuoto da ponte Costanzo (sulla ss 115 fra Ragusa e Modica), cercando di farla finita. L.T.A. (queste le iniziali, ndr) ha raggiunto il viadotto con la propria auto, una Citroen verde, ha accostato ai bordi della carreggiata e si è lanciato fra lo stupore degli automobilisti che hanno assistito alla scena. I soccorsi sono stati immediati. I vigili del fuoco, con immane fatica, hanno recuperato il corpo giù per la scarpata, mentre l’autoambulanza e l’elisoccorso hanno provveduto al trasporto del ragazzo all’ospedale “Cannizzaro” di Catania. Il giovane ha riportato un trauma alla testa e fratture sparse: è ricoverato in coma farmacologico nel reparto di rianimazione. Sono state smentite dalla famiglia le voci sulla morte che giovedì sera erano circolate sul web e avevano intasato i social network. I cespugli e l’altezza, non eccessiva, da cui è avvenuto il tuffo sembrano aver attutito lo schianto e regalano ancora qualche speranza. Ultimamente pare che il giovane stesse attraversando un periodo di depressione e le frasi postate su Facebook suonavano da presagio all’insano gesto.

Redazione

 

Condividi
Scritto da
Redazione

Il primo portale d'informazione sulla città di Santa Croce Camerina.

Articoli correlati

Santa Croce, l’esperimento delle opposizioni: pensare è già una rivoluzione

A Santa Croce Camerina, paesino di circa diecimila anime che ha trovato...

Nasce il Laboratorio Politico Camarinense: uniti per una nuova visione di Santa Croce

  Le forze politiche, i movimenti e i liberi cittadini annunciano la...

I consiglieri di “Insieme per Santa Croce”, Mandarà e Riva, presentano interrogazione sui ritardi e disagi della scuola

I consiglieri comunali Piero Mandarà e Gaetano Riva, del gruppo “Insieme per...

Santa Croce: sventata aggressione grazie all’intervento delle Guardie Giurate

    Durante l’espletamento del protocollo d’intesa “Mille occhi sulla città” una...