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Perdita d’acqua in via Settembrini: per recarsi al mercato serve lo slalom

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Ancora perdite d’acqua in città. Stavolta, vistosa e oggetto di sollecitazioni da parte di tantissime cittadine, è quella di via Settembrini, sulla strada che porta al mercato del giovedì. Oggi, per attraversarla, bisognava fare lo slalom. Abbiamo già verificato l’efficienza nella manutenzione, anche se il problema ormai si pone da alcuni giorni. Aspettiamo notizie dell’apertura degli uffici della Mediale srl al pubblico, ma nel frattempo ci corre l’obbligo di evidenziare quanto grave sia il problema della dispersione di acqua potabile dalle reti idriche del paese e delle sue borgate a mare. Sappiamo tutti quanto sia difficile rintracciare la perdita prima che crei essa stessa dei danni come buche nelle strade o addirittura voragini. Possiamo solo consigliare i diversi studi per cercare di rintracciare la perdita quando se ne ha sentore, fra i quali il più utilizzato si basa su sensori acustici e microfoni che cercano di carpire il rumore prodotto dall’acqua pressurizzata che esce da una falla.

I ricercatori dicono di aver sviluppato un sistema molto più preciso e veloce per l’individuazione delle perdite d’acqua. Si tratta di inviare un’onda di pressione nella condotta e rilevare attraverso un software le eventuali anomalie registrate sulla superficie interna della tubazione. Il congegno, che può essere applicato su un normale idrante, è costituito da una valvola che viene aperta e chiusa rapidamente in modo da generare un attimo di sovrappressione nella tubazione da controllare. Quando l’onda rileva una caratteristica inaspettata rispetto alla superficie del tubo (un flusso in uscita, una crepa) rimanda un segnale che può essere analizzato per ricavarne posizione e gravità della perdita. Magari la città di Santa Croce Camerina non cerca così tanto e neanche l’applicazione della riforma dell’acqua come bene pubblico, ma avere una rete idrica o la nuova rete idrica funzionale ed efficiente andrebbe a vantaggio dell’intera collettività.

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Scritto da
Salvatore Mandarà

Fondatore e collaboratore

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