Home News Attualità Famiglia Scardino ancora senza casa: i Forconi chiedono aiuto al Prefetto
AttualitàPrimo Piano

Famiglia Scardino ancora senza casa: i Forconi chiedono aiuto al Prefetto

Condividi
La famiglia Scardino con Mariano Ferro e Angelo Giacchi
Condividi

Mancano solo dieci giorni allo sfratto della famiglia Scardino dall’abitazione di via dei Mille. Dopo la proroga accordata dai proprietari di casa lo scorso 29 settembre, il count down è ripartito inesorabile. Ma una soluzione non si trova. La ricerca di un nuovo alloggio, nonostante l’interessamento dei Forconi, non ha dato i suoi frutti. Se da qui al 3 novembre non cambiasse nulla, la famiglia rischia di ritrovarsi in mezzo a una strada. Mercoledì mattina Mariano Ferro e Angelo Giacchi hanno accompagnato il signor Gioacchino Scardino dal Prefetto di Ragusa (è stato organizzato anche un piccolo sit-in di fronte al palazzo governativo), nel tentativo di attivare dei canali alternativi e consegnare una casa a lui e alla moglie Concetta, entrambi senza lavoro.

Al termine dell’incontro, Giacchi (portavoce dei Forconi nella città di Vittoria) si è mostrato possibilista: “Il signor Prefetto si interesserà alla vicenda. Farà alcune chiamate, anche al sindaco di Santa Croce, per cercare di sbloccare la situazione. Penso che si attiverà subito, anche perché non c’è tempo da perdere. Nessuno, date le condizioni lavorative di Scardino, dà una casa a questa famiglia. Il lavoro è un problema vero e lo Stato dovrebbe garantirne uno anche a quest’uomo, così come garantisce l’assistenza agli immigrati”. La Caritas, nel frattempo, ha promesso un piccolo aiuto alla famiglia: pagherà infatti le prime due mensilità del prossimo canone di locazione. Ma l’immobile, come sottolinea Mariano Ferro, ancora non c’è: “E’ una delle tante famiglie che viene sfrattata in provincia di Ragusa. Non vogliamo assolutamente litigare coi proprietari di casa, che giustamente vogliono il pagamento dell’affitto. A Santa Croce ci sono tanti alloggi occupati abusivamente dagli immigrati. Ai cittadini italiani deve essere garantito, quanto meno, lo stesso trattamento riservato agli stranieri”. Giovedì 3 novembre qualcosa, per forza di cose, dovrà succedere.

Condividi
Scritto da
Redazione

Il primo portale d'informazione sulla città di Santa Croce Camerina.

Articoli correlati

Punta Secca, recuperata una rete fantasma dai fondali

Nelle acque antistanti Punta Secca, a circa 17 metri di profondità, i...

Da “Miss Sicilia” a “Bambina più bella d’Italia”: il trionfo di Diva Corallo

Dopo aver conquistato il titolo di “Bambina più bella di Sicilia”, la...

Santa Croce, bilancio degli eventi estivi

Si è concluso il programma di eventi estivi promosso dal Comune. Il...

Santa Croce, la piccola Diva Corallo è la “Bambina più bella della Sicilia”

La piccola Diva Corallo di Santa Croce Camerina ha conquistato il titolo...