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Gac pesca, il Consiglio non approva. Pluchino: “Era una cambiale in bianco”

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Rosario Pluchino
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Il gruppo di azione costiera “Unicità del Golfo di Gela”, che intende attuare una strategia di sviluppo locale a valere sul Fondo europeo per la pesca e gli affari marittimi, non avrà fra i comuni aderenti quello di Santa Croce. Il Consiglio comunale, ieri sera, ha deciso di non aderire al Gac. Rosario Pluchino, consigliere del gruppo #DiventeràBellissima, ha dato battaglia per impedire quella che lui definisce “la firma di una cambiale in bianco”. Secondo Pluchino, che ha studiato attentamente le carte prima di presentarsi in Consiglio, “nella proposta di delibera il Comune si impegnava fermamente a non aderire a nessun altro gruppo di azione locale fino al 2020, se non per chiedere fondi destinati unicamente alla pesca attraverso questo Gac “Unicità del Golfo di Gela”. Ho fatto notare ai colleghi presenti che Santa Croce non vive di pesca – ci sono solo 11 persone con licenza di pesca ma vivono con altri lavori – ma che i settori trainanti della nostra economia sono agricoltura e turismo”. Pluchino ha respinto con fermezza la proposta di delibera che, a causa dei risicati numeri della maggioranza, non è stata approvata: “Mi stupisco del fatto che chi sostiene l’azione amministrativa fosse pronto a firmare questa cambiale in bianco – insiste il consigliere – E’ stata una mossa di incredibile leggerezza, che avrebbe fatto male alla nostra economia. Il sindaco ha riferito che altri comuni, da Vittoria ad Acate, hanno aderito. In realtà hanno fatto richiesta e la decisione finale spetta ai loro Consigli comunali. Quando abbiamo votato l’adesione ad altri gruppi, come il Gal Terra Barocca, lo abbiamo fatto con grande entusiasmo perché ne abbiamo capito le potenzialità. Ma in questo caso, fino al 2020, avremmo potuto chiedere all’Europa dei contributi esclusivamente per la pesca, dimenticandoci di incentivare il turismo e l’agricoltura. Mossa azzardata per chi ha speso 100mila euro in un marchio collettivo…”.

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