Coronavirus, il Terzo settore: “Noi ci siamo ma servono i kit di protezione”

“E’ stata positiva la scelta del Governo di stanziare risorse immediate a favore delle famiglie in difficoltà e di affidare direttamente ai Comuni la gestione di queste risorse. Abbiamo apprezzato le parole del Presidente del Consiglio quando ha voluto ricordare il ruolo fondamentale che svolge il volontariato e tutto il Terzo settore affiancandolo a quello delle amministrazioni comunali come antenne sociali sui bisogni delle persone”. L’impegno a cui ci chiama il Governo a nome di tutti gli italiani non è mai mancato da quando è cominciata la crisi e siamo pronti ad intensificarlo. In questa battaglia siamo stati da subito in prima linea per aiutare le tante persone che si trovano in una situazione di disagio e fragilità – afferma Pippo Di Natale, portavoce siciliano del Forum del Terzo Settore — alle quali da sempre siamo a fianco e sicuramente non risparmieremo le nostre energie. Ma per essere davvero utili ed efficaci è indispensabile che volontari ed operatori vengano dotati almeno dei dispositivi di protezione individuali, oggi mancanti. Diversamente la nostra operatività diventa molto rischiosa, per noi stessi e per le persone con cui veniamo a contatto. Ricordo che le organizzazioni di Terzo settore, associazioni, cooperative, sono state duramente colpite da questa emergenza come e più degli altri comparti dell’economia del Paese. Ci aspettiamo che Governo e Parlamento sia nazionale che regionale adottino misure appropriate alla gravità della situazione, per evitare che questa grande risorsa di solidarietà e di impegno civico vada perduta”.
“Stiamo collaborando con molti Comuni siciliani nella distribuzione degli aiuti – conclude Di Natale – alle persone e alle famiglie più bisognose e metteremo senz’altro a disposizione tutto il nostro entusiasmo e le nostre competenze per rispondere alle necessità di questa emergenza”.