I camion dal Nord tornano vuoti: aria di crisi per gli autotrasportatori

Quello che non doveva succedere, sta succedendo: il dpcm del 22/03/2020 che decreta la sospensione di tutte le attività produttive e commerciali, ha portato con se un blocco totale della committenza della merce trasportata verso il Sud Italia, costringendo le agenzie di trasporto ad effettuare il viaggio di ritorno a rimorchi vuoti. Questo mette a serio repentaglio la tenuta finanziaria dei trasportatori, che hanno temporeggiato qualche settimana, “mettendo del passivo a bilancio” e sperando che qualche azienda del Nord ricominciasse la produzione. Ma l’attesa è stata vana, le aziende rimangono chiuse e non c’è una data certa di riapertura. Le agenzie di trasporto, dovendo affrontare il viaggio di ritorno ad incasso zero, hanno dovuto così aggiornare i listini prezzi, aumentando il prezzo del pallet di € 40,00 circa: questo aumento rapportato al prezzo del bene trasportato, incide nel caso dell’ortofrutta per € 0.10 centesimi per kg.
E’ l’ex assessore all’Agricoltura di Santa Croce Camerina Adolfo Robusti a lanciare l’allarme preoccupato dal fatto che questo aumento possa ripercuotersi direttamente sulle tasche dei produttori agricoli, che già tante difficoltà devono affrontare in questo periodo di emergenza sanitaria (vedi la difficoltà nel reperire manodopera). “Esprimo grande solidarietà verso la categoria dei trasportatori – sottolinea Robusti – che con il loro preziosissimo lavoro, collaborano a mantenere supermercati e farmacie funzionanti, ma non possono i produttori agricoli assorbire un ulteriore urto economico, già precario. Pertanto invito la presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero dei Trasporti, ad attenzionare immediatamente il disaggio degli autotrasportatori, magari inserendo un bonus di rientro o fornendo il carburante nelle stazioni di servizio dell’ente nazionale idrocarburi Eni al prezzo di € 0,50 per litro”.