Zone blu, il Pd all’attacco: “Giunta di furbetti. Manca il piano parcheggi”
I parcheggi a pagamento sulla fascia costiera sono sempre al centro delle polemiche. Dopo la denuncia del malfunzionamento dell’applicazione Easy Park e le lamentele dei residenti, che non trovano posto sotto casa (e non godono di agevolazioni reali), è il turno del Partito Democratico di Santa Croce. “La giunta comunale altrimenti detta dei furbetti delle strisce blu ha deciso in maniera sproporzionata e spropositata di fare ricorso alle strisce blu nelle borgate marinare del nostro comune. Salta all’occhio – segnalano gli esponenti del Pd – come la distribuzione dei parcheggi a pagamento sia irrazionale e dettata da assoluta discrezionalità senza ricorrere ad un piano parcheggi, esteso a tutto il litorale santacrocese da Casuzze a Punta Braccetto, concepito in tempo e discusso con gli operatori economici e i cittadini e senza rispettare le zone bianche che per legge devono essere del 50 per cento per ciascuna zona”.
“Il ricorso ai parcheggi a pagamento è ammissibile – prosegue la nota del Pd – qualora esistano altri servizi sostitutivi per i residenti nelle borgate e per i residenti a S.Croce, quali la ztl e i bus navetta. Insomma siamo convinti, come abbiano sostenuto anche in passato, che queste strisce blu servono solo a fare cassa a non avere nessuna considerazione per le esigenze e i diritti dei residenti e a finanziare qualche spettacolino di nani e ballerine con cui questi campioni di amministratori possono farsi le passerelle e i selfie. Siamo alle solite: fumo e propaganda”.
Nel frattempo, il gruppo di opposizione ‘Insieme per Santa Croce’ ha presentato un’interrogazione al sindaco per sapere quanti stalli sono stati adibiti a “zona bianca” (cioè a parcheggio non a pagamento) e se la predisposizione delle zone blu sia dovuta a esigenze di viabilità o di cassa. Ma anche “se è stato applicato il “principio di rotazione” negli affidamenti diretti relativamente ai servizi balneari e di viabilità” e “quali passaggi preliminari sono stati fatti con i cittadini per esporre la decisione della Giunta in merito al tipo di tariffazione prevista per i residenti della zona” ma soprattutto “per verificare se c’erano le condizioni per garantire, come in altre zone delle città, l’esenzione totale ai residenti”.