Home News Attualità Encomio solenne a Carmelo Gulino: eroe fuori servizio premiato per il salvataggio in mare
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Encomio solenne a Carmelo Gulino: eroe fuori servizio premiato per il salvataggio in mare

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Il 25 marzo scorso, in occasione del 208° Anniversario della Fondazione del Corpo di Polizia Penitenziaria che si è svolta a Roma, in piazza del Popolo, il sottosegretario di Stato alla Giustizia onorevole Andrea Del Mastro delle Vedove, durante la cerimonia, ha consegnato delle targhe di riconoscimento. All’evento hanno partecipato il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e il Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria f.f., Lina Di Domenico. La presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con il suo intervento,  ha espresso gratitudine e apprezzamento verso le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria per il loro costante e generoso impegno al servizio dello Stato. Il presidente Mattarella ha sottolineato come il Corpo affronti quotidianamente situazioni di tensione e sofferenza, aggravate dal sovraffollamento carcerario. Nonostante queste difficoltà, la loro professionalità e dedizione contribuiscono all’attuazione del principio costituzionale della funzione rieducativa della pena, favorendo il reinserimento sociale dei detenuti.                                       Per l’avvenimento è stato premiato il santacrocese e concittadino, l’assistente capo coordinatore, Carmelo Gulino, in servizio presso la casa circondariale di Ragusa, al quale è stato conferito un encomio solenne, voluto dal Ministero della Giustizia, Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria che porta la firma di Giovanni Russo capo del dipartimento nell’anno 2024 a seguito dei fatti che risalgono al 16 agosto 2020, accaduti in località Punta Secca: un uomo di 58 anni in mare, si allontanava via via sempre più verso il largo, trascinato, probabilmente da una corrente inaspettata, era finito come in un vortice, e’ stata descritto come una scena davvero surreale. L’uomo distaccatosi velocemente dal suo gruppo incominciava a chiedere aiuto e dopo averlo finalmente raggiunto a nuoto il poliziotto, libero dal servizio, in pochi attimi, con non poca difficoltà, è riuscito a riportarlo a riva. Infiniti i ringraziamenti da parte dei familiari, della moglie, che in lacrime, raccontava che avevano scelto quella spiaggia per la prima volta per trascorrere il dopo ferragosto in compagnia di amici e parenti, ma commossa aveva in poco tempo temuto il peggio per il suo consorte.                                                                 

I riconoscimenti tutti , hanno sicuramente rappresentato un momento di profonda gratitudine da parte delle autorità, che hanno sottolineato come il lavoro dei poliziotti penitenziari sia fondamentale per garantire la legalità e il rispetto dei diritti umani anche in contesti particolarmente complessi.

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Scritto da
Salvatore Mandarà

Fondatore e collaboratore

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