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Punta Secca più sicura grazie a Roberto Brullo e al cane da salvataggio Scott

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Punta Secca, ogni anno, è meta di migliaia di turisti. Molti tornano affascinati dai luoghi del commissario Montalbano e dalle spiagge, considerate un patrimonio di bellezza che tutti ci invidiano.

Tra questi visitatori c’è una persona speciale che, da diversi anni, arriva come turista ma si trasforma in volontario per il Comune di Santa Croce Camerina: Roberto Brullo, soccorritore acquatico della SNS di Genova, sezione di Pavia. Roberto è anche istruttore e formatore di bagnini, oltre che istruttore cinofilo di soccorso acquatico. Lo si riconosce subito, con la sua maglietta rossa da bagnino, sempre accompagnato dal suo compagno a quattro zampe: Scott, un giovane golden retriever americano di 9 mesi che già mostra un forte istinto per il salvataggio.

In queste giornate di bandiera rossa, a causa del forte vento, Roberto e Scott restano vigili e pronti a intervenire in caso di emergenza, per prevenire ciò che tutti sperano non accada mai: la perdita di vite umane.

Intervistato dalla redazione di sancroceweb.com, Roberto ha raccontato:

«È da otto anni che frequento Punta Secca (purtroppo solo il mese di agosto) ed ogni anno, per tutto il periodo della mia permanenza, mi metto a disposizione della Capitaneria di Porto e dell’amministrazione comunale per svolgere attività di prevenzione e sorveglianza delle spiagge, in forma totalmente gratuita».

Negli anni scorsi, al suo fianco c’era Zeus, un altro cane bagnino che purtroppo è venuto a mancare lo scorso inverno, lasciando il testimone a Scott. «Sta davvero promettendo molto bene», aggiunge Roberto con soddisfazione.

L’utilità di un cane bagnino è fondamentale: «Durante un intervento, Scott funge da traino e da motore per il rientro a riva. Dopo aver raggiunto e tranquillizzato il malcapitato, richiamo il mio cucciolone, che nel frattempo gira attorno a noi per agevolare la presa. Con le manigliette del suo giubbotto salvagente ci traina fino a riva».

Scott, crescendo, diventerà capace di trainare fino a quattro persone contemporaneamente e perfino piccoli mezzi come pattini e gommoni.

Anche quest’anno, dunque, la spiaggia di Punta Secca può contare su un presidio prezioso di sicurezza. Un valore aggiunto in un litorale premiato con la bandiera verde, il riconoscimento dei pediatri italiani alle spiagge a misura di bambino, grazie ai fondali bassi, alla sabbia pulita e ai servizi per le famiglie.

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Scritto da
Salvatore Mandarà

Fondatore e collaboratore

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