Il cronico ritardo nel pagamento degli stipendi ha portato alcuni operai “santacrocesi” della Ecoseib, la ditta che si occupa del servizio di raccolta dei rifiuti ma anche di spazzamento e pulizia in generale, a un gesto forte: lo sciopero. Sei di loro hanno incrociato le braccia e si sono presentati questa mattina, in tenuta da lavoro, in piazza Vittorio Emanuele II per protestare contro la ditta della famiglia Busso e le istituzioni. Anche giovedì scorso, durante una seduta del Consiglio comunale, la questione era approdata in aula. Il servizio, attualmente, è stato garantito dagli altri colleghi, anch’essi indietro di due o tre mensilità. “Chiediamo i nostri diritti. Il nostro dovere lo facciamo tutti i giorni mantenendo pulito il paese” si leggeva su uno dei cartelli esposti per l’occasione. A nome dei dimostranti, ha parlato Giovanni Zisa: “Purtroppo la situazione è diventata cronica. Le nostre sono famiglie monoreddito e non è tollerabile essere indietro con gli stipendi di febbraio e marzo”. GUARDA L’INTERVISTA COMPLETA AD ANTONIO SANTONOCITO, SEGRETARIO REGIONALE SNALV