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Santa Croce Attiva contro Agnello e l’allegra brigata del copia/incolla

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“Se non fosse tragico sarebbe una comica divertente”. Lo scrive il gruppo Santa Croce Attiva, in una nota intitolata provocatoriamente “L’allegra brigata del copia/incolla”. “L’altro ieri – ripercorre il comunicato – è andata in onda in consiglio comunale una scena imbarazzante. Dopo la votazione sul regolamento Tari, l’opposizione ha fatto notare in modo clamoroso che il regolamento era stato copiato da un altro paese e che avevano dimenticato di cancellare nei fogli il nome del paese, roba da sprofondare! Ci chiediamo se questi campioni si leggono le carte, i regolamenti, le norme per di più addossando la responsabilità agli uffici che invece fanno il loro lavoro di fornire una base da cui partire”.

“Chi sceglie – rilancia il gruppo guidato da Manlio La Ciura – sono i politici non i dipendenti! Come possono avanzare delle riduzioni ed esenzioni adottate da altri paesi? E non è tutto: hanno pure respinto le proposte dell’opposizione di inserire le esenzioni dal pagamento per i soggetti disabili e per i titolari di un reddito minimo; a loro la protezione sociale non frega nulla, solo pannicelli caldi, pubblicità e propaganda su piccole esenzioni riguardanti pochissimi commercianti del centro storico. Con la faccia di bronzo affermano ancora insistentemente che hanno abbassato la Tari! Hanno ammesso loro stessi che la tassa, facendo i loro calcoli, è rimasta aumentata dello 2,6 per cento, e non del 5 per cento, ma non importa il quanto, quello che importa è che hanno inventato che la Tari è stata diminuita! La Tari si pagherà di più! L’aumento del 10 per cento annunciato non è stato azzerato”.

“Da ultimo – conclude la nota – denunciamo con tutte le forze il comportamento irriguardoso, arrogante e persino aggressivo di un presidente del Consiglio che privilegiando formalismi e procedure, nega la parola ai consiglieri alzando la voce come un capetto di quartiere, mortificando il suo ruolo, il dibattito democratico e il collegio che presiede. Cari concittadini prendete coscienza non meritiamo tutto ciò!”.

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Redazione

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