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Zone blu, nelle borgate residenti in tilt. “Servono più parcheggi liberi”

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“L’amministrazione comunale di Santa Croce Camerina faccia chiarezza sull’incremento del numero di stalli a pagamento sulla fascia costiera”. Esordisce così la nota del Consigliere comunale Piero Mandarà del gruppo ‘Insieme per Santa Croce’ che, facendosi portavoce delle lamentele dei cittadini, segnala l’aumento delle zone blu, attive da oggi: sono 290 gli stalli riservati tra le frazioni di Punta Secca e Caucana. Sul lungomare delle Anticaglie, un parchimetro (poi rimosso) faceva capolino fra due panchine fronte mare. “Attraverso un’apposita interrogazione – afferma Mandarà – chiederemo se, contestualmente alla realizzazione di nuovi parcheggi a pagamento, sono state individuate nelle vicinanze aree di sosta libera, così come previsto dalla legge. È quanto sancito da una sentenza della Corte di Cassazione”.

“Peraltro – riprende Mandarà – l’aumento degli stalli a pagamento sta provocando grandi malumori tra i residenti e i commercianti delle zone interessate, preoccupati dai problemi che deriveranno dall’assenza di parcheggi gratuiti e dagli oneri che dovranno sopportare per poter posteggiare nei pressi delle proprie abitazioni o attività. Questa situazione – avverte il consigliere comunale – potrebbe portare a un incremento dei ricorsi per le sanzioni amministrative notificate per violazione della sosta regolamentata. Ma le multe rischiano di essere nulle se in prossimità del parcheggio a pagamento non sono stati creati spazi di parcheggio libero, ovvero con righe bianche”.

“Non vorrei che, pur di fare cassa con i soldi degli automobilisti, il Comune si sia fatto prendere un po’ la mano con la vernice blu – continua Mandarà -. Aumentare a dismisura i parcheggi a pagamento significa provocare un grave danno economico non solo ai residenti, che per altro non possono beneficiare nemmeno di abbonamenti mensili, come accaduto in passato; ma anche ai commercianti e ai gestori dei locali della fascia costiera che rischiano di vedere ridotte le presenze di clienti provenienti dai comuni limitrofi. E’ opportuno che il sindaco e l’assessore alla viabilità chiariscano attraverso quale criterio sono state realizzate queste aree di sosta e con quale modalità, nel solco della normativa normativa, la gestione e la riscossione siano stati affidati alla ditta privata individuata dal Comune”.

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