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L’opposizione: “Cosa fanno sindaco e giunta tra una festa e l’altra?”

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Alessio Mandarà, Gaetano Riva e Piero Mandarà
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“A parte il rinnovo di due incarichi di consulenza a titolo gratuito, per gli esperti in Politiche giovanili e Politiche migratorie, l’attività amministrativa di sindaco e giunta è paralizzata. Le uniche attenzioni – come emerge dai social – sono rivolte alle prossime feste, vedi l’organizzazione del Carnevale. Sarebbe interessante capire cosa accade al Comune tra una festa e l’altra, qual è l’impronta dell’Amministrazione Dimartino sulla città e se intende mantenere gli impegni coi cittadini”. Lo dicono Piero Mandarà, Gaetano Riva e Alessio Mandarà di Insieme per Santa Croce.

“Nel nostro ruolo d’opposizione – prosegue la nota – ci preme sapere, ad esempio, come proseguono i lavori di adeguamento sismico ed efficientamento energetico nei quattro plessi scolastici destinatari dei finanziamenti previsti dal PNRR, ma soprattutto quali soluzioni hanno individuato il sindaco e dall’assessore competente, per garantire – anche nei prossimi mesi – il regolare svolgimento delle lezioni agli studenti che frequentano le classi. Altra questione in sospeso, in tema di opere pubbliche, riguarda la riconversione del Poliambulatorio: grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Missione 6, sorgerà a Santa Croce una Casa della Comunità. Vorremmo capire, però, cos’hanno prodotto le interlocuzioni con l’ASP di Ragusa per l’individuazione di locali in cui allocare, durante i lavori che si protrarranno fino al 2026, i servizi socio-sanitari di base e la postazione del 118. Badate bene: non si tratta di mera curiosità, ma di informazioni di pubblico interesse su cui pretendiamo tempestività e chiarezza”.

“Un’altra questione preminente, su cui invitiamo il sindaco a farsi portavoce del disagio della comunità e anche del nostro, come forza d’opposizione, riguarda Iblea Acque. Da recenti inchieste giornalistiche, infatti, sono emerse le anomalie di alcune procedure concorsuali, che prevederebbero requisiti d’ammissione non più attuali: a partire da una laurea in Ingegneria Civile sezione Idraulica che non esisterebbe da quindici anni e che restringe le possibilità di reclutamento a pochi ‘fortunati’. Ecco, dal nostro sindaco, che rappresenta parte attiva dell’ATI, ci aspetteremmo la pretesa di trasparenza amministrativa, oltre che la richiesta di revoca di procedure farlocche che continuano a minare l’immagine pubblica – già precaria – di Iblea Acque srl. E già che c’è, gli chiederemmo di approfondire questioni per noi fondamentali: a cominciare dal calcolo delle tariffe, passando per i costi di gestione, che non vorremmo veder aumentare in maniera spropositata nel prossimo futuro”.

“Da parte di sindaco e giunta, oltre a una naturale predisposizione per le passerelle con il politico di turno, vorremmo vedere una maggiore operosità sul piano amministrativo: ad esempio per porre rimedio al degrado urbano, alle buche/voragini per strada, alla percezione di insicurezza, alle necessità delle fasce deboli, specie gli anziani che a breve saranno estromessi, almeno in parte, dal Centro diurno “Terza primavera”, dove verranno allocati i locali della Polizia municipale. Vorremmo vedere un reale interesse per le sorti della comunità, invece continuiamo segnalare la totale superficialità con la quale la maggioranza sta affrontando i problemi più importanti, vedi la revisione del P.R.G., il principale strumento urbanistico che regola l’attività edificatoria all’interno del nostro territorio comunale. Anche sulla formazione del nuovo staff del sindaco e della giunta registriamo una frenata. Ricordiamo che le procedure di selezione sono legate alla discrezionalità di una sola persona: il sindaco, appunto. Sarà lui a valutare i curricula dei partecipanti e a scegliere i due collaboratori di cui avvalersi, su base fiduciaria e, volendo, senza tener conto di merito e competenze. Ma a cosa è dovuto questo ritardo? Vorrebbero farci credere che è una competizione “alla pari”, e che pertanto richiede una seria valutazione dei candidati? O, magari, si è scatenato qualche malumore in seno alla maggioranza che rende più difficile l’individuazione delle due figure? A noi non interessa: vorremmo solo che l’Amministrazione, oltre all’intrattenimento, si occupasse di cose serie. Chiediamo troppo?”.

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Redazione

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