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I Forconi di Santa Croce ricevuti dal Prefetto: “Superiamo la crisi con un nuovo governo”

by Redazione 13 Gennaio 2014 661 2 min di lettura
 I Forconi di Santa Croce ricevuti dal Prefetto: “Superiamo la crisi con un nuovo governo”

Una delegazione del movimento dei Forconi è stata ricevuta venerdì da sua eccellenza il prefetto Annunziato Verdè, dopo avere ricevuto una accorata lettera dal rappresentate del movimento, Mario Coco. “Ringraziamo sua eccellenza per la cortesia e la comprensione con cui ci ha ricevuti – dichiara Mario Coco -. Gli abbiamo illustrato le difficoltà in cui si muovono le aziende non solo locali. Molte hanno chiuso, altre si apprestano a farlo, strozzate dalle banche e da una burocrazia cieca e sorda. La delegazione dei quattro rappresenta le aziende e i comparti di tutti i settori economici. Dal turismo all’agricoltura, al commercio e all’artigianato, abbiamo illustrato le difficoltà del vivere quotidiano. Tra di noi anche un padre di famiglia che ha i figli in una città del nord in attesa di lavoro, segno evidente che la crisi non appartiene solo al sud ma è generalizzata. I Forconi sono tutte quelle persone che hanno perso un futuro e che lottano per trovarne uno. Per quanto mi riguarda – prosegue Coco – io non mi fermerò. Possiamo essere diecimila o solo io, ma questa la ritengo una battaglia di legalità ed è in nome di questa legalità che il movimento che rappresento, chiede le dimissioni di questo governo, che una sentenza della Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo. Che facciano un passo indietro. Ripristinino il Matterellum e con questo si torni a votare. Sarà il nuovo governo, legittimato dai cittadini, a esprimere una legge elettorale che vada a favore del popolo e non dei partiti. Un’altra battaglia che ci intestiamo è quella contro quei funzionari e dirigenti corrotti. Chi ha sbagliato deve pagare. Oggi grazie a burocrati strapagati e miopi, l’edilizia è ferma. Non si riesce ad avere nessuna autorizzazione. Anche questo abbiamo chiesto a sua eccellenza, che si è impegnato a farci da portavoce nei due rami del Parlamento”.

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