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Politica Primo Piano

Le Iene a Santa Croce per l’ex caserma: ma il sindaco non si fa trovare

by Redazione 14 Settembre 2015 808 3 min di lettura
 Le Iene a Santa Croce per l’ex caserma: ma il sindaco non si fa trovare

Un inviato de ‘Le Iene’, celebre trasmissione di inchiesta di Italia 1, è sbarcato a Santa Croce per fare il punto sull’abbattimento dell’ex caserma della Guardia di Finanza di Punta Secca. Il giornalista, con cameraman al seguito, si è appostato per qualche ora sotto la sede del Municipio, in attesa che il sindaco Franca Iurato rientrasse da una riunione a Ragusa, ma il primo cittadino non si è palesato e la sua auto, parcheggiata di fronte a palazzo di Città, è stata recuperata in un secondo momento da altre persone. Nel pomeriggio ‘Le Iene’ sono passate poi da Punta Secca, come testimonia questa foto apparsa su Facebook, dove si sono soffermate con l’assessore al Bilancio Giansalvo Allù, che si trovava proprio sotto casa. E’ seguito qualche scambio di battute e un po’ di tensione.

CHI HA CHIAMATO LE IENE? – Il “caos” Iene è partito da un uomo: si tratta di Antonello Firullo, amministratore della società che aveva a suo tempo presentato un progetto per la riqualificazione del sito in questione. “Mi sono sentito in dovere di presentare un esposto alla Procura e di far intervenire ‘Le Iene’, per far emergere quello che, a mio parere, è stata una forzatura operata dall’Amministrazione Comunale di Santa Croce, contro il parere della Sovrintendenza, abbattendo il rudere che, in una sua parte, rivestiva una importanza storica. Fra l’altro, nei giorni scorsi davanti a testimoni, l’assessore Allù si vantava del fatto che si era proceduto all’abbattimento della struttura per evitare che finisse in mano a speculatori privati. Ritengo queste dichiarazioni molto gravi. Fra le altre cose, all’abbattimento ha presenziato anche un noto esponente politico, con incarico prestigioso alla Regione Sicilia, ovviamente del PD. Tante domande attendono risposte, nella speranza che, nei prossimi giorni, ‘Le Iene’ riescano ad ottenerle da parte di chi di dovere”.

LA STORIA DALL’INIZIO – Torna prepotentemente sotto le luci della ribalta la questione dell’ex caserma, abbattuta il 23 maggio del 2014. Un’azione – se legittima o meno lo stabilirà la magistratura – che ha provocato reazioni a catena. Nei mesi scorsi sono state sollevate parecchie obiezioni all’operato dell’Amministrazione Iurato. Sembra, infatti, che non esistesse una vera e propria ordinanza di demolizione e che il sindaco non abbia tenuto conto del parere della Soprintendenza ai Beni Culturali di Ragusa, oltre a non promuovere una conferenza di servizio con gli enti interessati (fra cui anche la Capitaneria di Porto). L’edificio, infatti, risale all’800 ed è proprietà del Demanio. Dal momento dell’abbattimento – per questioni di sicurezza secondo l’Amministrazione – il Comune non è ancora riuscito ad acquisire l’area né a realizzare il belvedere auspicato e promesso. Sono in corso due indagini per stabilire le responsabilità di quanto accaduto. E adesso sono arrivate anche ‘Le Iene’.

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16 Comments

  • giovannella says:
    14 Settembre 2015 at 20:54

    E adesso tutta Italia,conoscerà la vergogna dell’amministrazione santacrocese. Che squallore!! Dopo il Vescovo ,anche Le iene

    • untizioqualunque says:
      14 Settembre 2015 at 22:11

      Il sindaco può avere tutti i torti, ma lo squallore comiciò da quando quella caserma stava cadendo a pezzi e TUTTI i sindaci che sono passati, non solo la Iurato, TUTTI dovrebbero vergognarsi di aver lasciato quella caserma lì così…il vescovo forse aveva ragione, ma la scissione del potere politico a quello della chiesa è avvenuto quando l’italia non si chiamava italia, quindi nemmeno il vescovo forse doveva parlare…

  • Gianni says:
    14 Settembre 2015 at 22:55

    Forse ora si perderà un po’ di spocchiosità da parte di questa amministrazione e, vedremo se si nasconderà ancora sotto la dicitura delle” scelte politiche “.

  • Giuseppe says:
    14 Settembre 2015 at 23:41

    No Giovannella, tutta Santa Croce conoscerà quanti interessi privati c’erano su quella caserma. Se diventava albergo tutti contenti e nessun problema di abbattimento, trasformarlo in belvedere invece serve solo ai cittadini (mica a costruttori e gente che ci guadagna) e per questo chi aveva promesso e non ha mantenuto ora cerca di rimediare la figura di merda. Diciamo che gli intelligentoni che hanno chiamato le Iene rischiano che la cosa gli si ritorce contro perché i disonesti sono loro! Auguri!

    • Antonella says:
      15 Settembre 2015 at 07:50

      Il conto è il belvedere, un’altro conto sono le figure ridicole che il sindaco continua a fare, siamo tutti bravi a scappare davanti ai problemi, sopratutto quando non si hanno argomenti validi, o quando si è incapaci di formulare un discorso di senso compiuto.

      • Giuseppe says:
        15 Settembre 2015 at 12:32

        Antonella prima di criticare chi secondo te non formula discorsi compiuti potresti fare un bel corso di italiano!

        • Antonella says:
          15 Settembre 2015 at 14:50

          Meglio sbagliare l’italiano ,che fare figuracce pietose. Almeno non sono lo zimbello di tutta la provincia!! Un primo cittadino che volta le spalle a chiunque , NON è un primo cittadino. Per cui, magari, cerca di esprimere commenti più seri inerenti agli articoli, invece di criticare le opinioni degli altri

          • Giuseppe says:
            15 Settembre 2015 at 17:18

            Ma scusa tu non critichi le opinioni e le azioni degli altri? Ti faccio un esempio a stampatello così ti aiuto a capire Antonellina:
            TU DICI “NON E’ UN PRIMO CITTADINO, E’ LO ZIMBELLO DELLA PROVINCIA E VOLTA LE SPALLE A CHIUNQUE”. Sei liberissima di affermare queste OPINIONI ma io la penso all’opposto, pensa tu. Sul tuo italiano però non ho una opinione ma una certezza che può verificare chiunque legga. Io so esprimermi e sono libero.

        • Giovannella says:
          15 Settembre 2015 at 15:09

          Sig. Giuseppe, lei che si diverte a fare il sapientone o a notare gli errori grammaticali degli altri. Ha mai notato gli errori della sindaca? O magari i benefici della sindaca? Sono molto curiosa di sapere i benefici di questa amministrazione ridicolizzata in ogni dove.
          Comunque credo fortemente che scappare di fronte al problema, non è un comportamento di prima cittadina

    • Alessandro says:
      15 Settembre 2015 at 14:55

      Signora Antonella, perdoni Giuseppe. Questa sindaca, purtroppo è stata votata da qualcuno, gli stessi che la difendono e non avendo argomenti seri , si arrampicano sugli specchi, parlando a vanvera. A quanto pare, la verità fa male, e l’acidità di questi “signori”, ne da conferma.

      • Giuseppe says:
        15 Settembre 2015 at 17:10

        Signor Alessandro la ringrazio per la difesa ma non “merito” il perdono di nessuno. Ha già detto tutto lei, l’hanno votata preferendola ad altri che evidentemente delusi (pure molto) hanno il dente avvelenato (come i loro degni elettori). Sono certo che alle prossime elezioni sarà più fortunato e magari si troverà amministratori meno “acidi” che snoccioleranno a tutti la verità che lei sembra conoscere? Quale sarebbe oh illuminato Alessandro?

  • Fabio says:
    15 Settembre 2015 at 07:43

    Ma è allucinante, cavoli. Ma è mai possibile che non si perde l’occasione di rendersi costantemente ridicoli??? Il sindaco, come sempre, continua a voltare le spalle, ai cittadini di s.croce, al vescovo in chiesa, adesso anche alle Iene. Tutto questo perchè non ha argomenti , non sa cosa dire, fatemi un favore, scrivetele qualche copione, cosi almeno lo legge e avrà qualcosa da dire!!!!!!!!!!!

    • maria says:
      15 Settembre 2015 at 11:54

      Sono pienamente daccordo con te, ormai sono diventati ridicoli, siamo lo zimbello di tutta la provincia. Siamo tornati indietro di venti anni, borgate a mare sporche, strade piene di buche, sporcizia ovunque, meno male che questa amm.ne si elogiava per la strasparenza, ma quale? Avrebbero più dignità dimettendosi, ma la poltrona piace troppo………..

  • Laico says:
    15 Settembre 2015 at 18:05

    Speriamo che questa volta il commento venga pubblicato… Anche perchè non si capirebbe bene per quale motivo non farlo!!!
    Non voglio entrare nel merito dei commenti perchè non ne vale la pena!!
    Questo sedicente amministratore di una società che ha presentato il progetto di un hotel su quel sito, mi spiega come avrebbe potuto fare visto e considerato che lo stesso è di proprietà del Demanio?
    Mi spiaga pure come fa ad asserire che il fabbricato centrale dell’ec Caserma GdFè di importanza storica e quindi, secondo lui vincolato, quando nel progetto ( approvato dalla vecchia amministrazione) l’intero fabbricato esistente veniva abbattuto? senza che vi sia stato un parere della Soprintendenza su di un vincolo storico INESISTENTE, solo ed esclusivamente vincolo paesaggistico e quel signore lo sa benissimo!!!
    Il problema a mio modo di vedere è che l’avvento di questa amministrazione abbia rotto un giocattolo, piuttosto oleato, per il quale tanta gente si sfregava le mani, compreso lo speculatore di turno.
    Bene ha fatto questo signore a presentare un esposto alla Procura della Repubblica, in questo modo tutti i nodi verranno al pettine ed alla fine della faccenda qualcuno ne pagherà le conseguenze e sono certo non sarà questa amministrazione… Poi ritorneranno le IENE, che come tutti sanno… faranno il proprio dovere…

    • cattolico says:
      15 Settembre 2015 at 22:01

      Per quanto riguarda l’importanza storica viene normata dal codice dei beni culturali.
      Il laico visto che così informato sul parere paesaggistico del piano particolareggiato a cui fa riferimento, saprà pure perchè il C.R.U. lo ha bocciato. Nelle motivazioni pare proprio che la causa è stata la caserma, che per l’approvazione c’era bisogno di un nuovo parere della soprintendenza in quanto anche la realizzazione di nuovi vuoti pare che necessitino di autorizzazione dell’ente preposto alla tutela anche applicando le norme del centro storico.
      Sembra che l’ente preposto alla tutela e l’ente proprietario abbiano espresso, prima dell’abbattimento, che l’interesse pubblico sarebbe prevalso su quello privato, sospendendo l’istruttoria del privato.
      Su una cosa si è d’accordo in tutti e due i casi: c’era e c’è stato interesse privato.

  • Loredana says:
    16 Settembre 2015 at 06:11

    I commenti di questo sedicente “Giuseppe” parlano chiaro, molto chiaro, sulla pochezza di argomentazioni del Pd di S.Croce.
    Credo fortemente che l’incapacità della sindaca e la comicità dell’amministrazione tutta , son diventate fin troppo ridicole. Anche perchè la squallida immagine di S.Croce, si commenta da sola.

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